Indice
- Le 5 ragioni per cui la tua newsletter non funziona
- Offri contenuti di valore
- Invia la newsletter con la giusta frequenza
- Favorisci la condivisione
- Non dilungarti troppo
- Invia la newsletter più tardi
L’email marketing è uno strumento molto importante all’interno di una strategia di comunicazione, e scrivere una newsletter efficace è indispensabile per aumentare il traffico sul tuo sito web, aggiornare i tuoi lettori e fare brand awareness.
Migliorare la newsletter e aumentare il numero di iscritti – potenzialmente in target e interessati ai tuoi contenuti – è una sfida a tutti gli effetti. Ma se adotterai la strategia giusta e seguirai alcuni semplici accorgimenti, potrai creare e-mail di qualità e raggiungere ottimi risultati.
Prima di vedere insieme alcuni consigli per scrivere una newsletter efficace, cerchiamo di capire perché la tua newsletter non funziona.
1. Le 5 ragioni per cui la tua newsletter non funziona
Perché i tuoi clienti non aprono le tue e-mail? Perché il ROI è così basso? Perché continui a perdere iscritti?
Scopriamo insieme i motivi più comuni per cui molte newsletter non riescono a catturare l’attenzione e l’interesse dei destinatari.
- Il tuo Engagement Rate è basso. Qui puoi controllare qual è il tasso d’interazione medio del tuo settore.
Il numero di iscritti non è l’unico criterio – e nemmeno quello più rilevante – da tenere in considerazione. Se gli iscritti alla tua newsletter sono numerosi ma raramente aprono le tue e-mail, ciò significa che la tua newsletter necessita di qualche modifica.
Probabilmente i tuoi iscritti saranno abbastanza interessanti a ciò che fai da non cancellare la sottoscrizione, ma non sufficientemente stimolati a fare click e a leggere i tuoi contenuti. - Continui a perdere iscritti. È normale che qualche iscritto decida di cancellarsi dalla newsletter.
In realtà, quando a farlo sono utenti non interessati ai tuoi contenuti e che raramente aprono le tue e-mail, è una buona cosa.
Il problema subentra quando il numero di persone che decidono di disiscriversi supera quello di nuovi iscritti. - “Non mandiamo mai newsletter, non ha senso”. Più volte mi è capitato di sentire questa frase, a volte perché “Nessuno è interessato a ciò che facciamo”, altre ancora perché “Siamo un’impresa B2B, non serve a niente mandare email!”.
Beh, non sono d’accordo. I tuoi clienti, in quanto tali, sono interessati a sapere ciò che fai, a rimanere aggiornati e ad essere informati sulle ultime novità. Ricorda che la newsletter è uno strumento efficace per comunicare con immediatezza: perché non sfruttare questi punti di contatto per coltivare e rafforzare il rapporto con i tuoi clienti? - Non ricevi mai risposte o feedback. Una buona newsletter deve saper coinvolgere gli iscritti e offrire loro contenuti di valore che ripagano il tempo dedicato alla lettura.
Ciò significa che una newsletter efficace dovrebbe predisporre all’interazione e stimolare gli utenti ad inviare risposte, feedback e domande.
Ricorda: le interazioni sono preziose, incoraggiale! - La grafica della tua newsletter non è accattivante. Non c’è nulla di più noioso dei template visti e rivisti creati automaticamente dai tool per newsletter. È vero, questi strumenti velocizzano buona parte del processo: ti basta inserire un paio di link, un’immagine, due righe di testo e il gioco è fatto.
Ma in questo modo la tua newsletter difficilmente emergerà dalla marea di e-mail che giornalmente ci arrivano, rischiando di essere completamente ignorata.
2. Offri contenuti di valore
La regola numero uno da tenere a mente quando crei una newsletter è offrire contenuti di valore che vanno oltre gli annunci o le offerte che stai proponendo agli iscritti.
Solo e soltanto una newsletter di qualità riuscirà con i giusti tempi a guadagnarsi una buona reputazione.
In questo modo, gli iscritti saranno maggiormente incentivati ad aprirla indipendentemente dalla presenza di offerte e promozioni di qualsiasi genere.
Come fare ad aggiungere valore e creare una newsletter accattivante?
Tra le azioni che puoi compiere, tieni in considerazione la possibilità di aggiungere brevi narrazioni, case study o report: puoi riassumere le ultime notizie della settimana, spiegare l’andamento di un trend oppure stupire i lettori con una curiosità che (probabilmente) non conoscevano. L’importante è prediligere informazioni in linea con i valori e gli interessi della tua community.
Vediamo insieme un esempio:
In una delle recenti newsletter, nella forma di una breve storia, TheSkimm ha spiegato il fenomeno piuttosto complesso delle migrazioni verso l’Europa dalla Libia in maniera semplice e comprensibile. Si tratta di un argomento non solo attuale e di grande rilevanza, ma anche in linea con gli interessi degli iscritti, costituendo così un valore aggiuntivo per la newsletter.
Nel caso di un’agenzia di marketing, si potrebbe invece individuare un trend attuale o un macro-argomento interessante da spiegare sotto forma di piccoli appuntamenti giornalieri/settimanali/mensili, ognuno in corrispondenza dell’invio della newsletter.
In questo modo riuscirai a creare maggior engagement e curiosità negli iscritti, aumentando le probabilità che leggano l’e-mail e che rimangano aggiornati con quelle successive.
3. Invia la newsletter con la giusta frequenza
Prima di scoprire insieme questo punto, soffermiamoci un istante su una domanda: come consideri la tua newsletter?
Se pensi alla tua newsletter come qualcosa di potenzialmente noioso, che rischia di infastidire o distrarre gli iscritti, beh, in questo caso le probabilità di creare newsletter di valore e coinvolgenti diminuiscono.
Per questo, prova a cambiare il modo in cui vedi la tua newsletter: prova a vederla come uno strumento per coltivare il rapporto con gli iscritti e per offrire loro un contenuto di valore che possa informarli e soddisfarli.
Questo piccolo step sembra di poca importanza, ma è essenziale!
Detto ciò, vediamo quanto spesso dovresti inviare la tua newsletter.
Uno studio di HubSpot ha evidenziato che inviare la propria newsletter a cadenza giornaliera può dare ottimi risultati, poiché in questo modo l’atto di aprirla e leggerla diventava un piccolo rituale giornaliero e abituale.
L’importante, in questi casi, è la regolarità d’invio.
Gli utenti leggono più spesso le newsletter quando queste vengono inviate con regolarità, senza però esagerare con la frequenza – il picco più alto è infatti in corrispondenza di 16-30 e-mail mensili.
Un buon consiglio è inviare la newsletter durante i giorni feriali, con regolarità, e non più di una volta al giorno.
Se da un lato non dovresti inviare la tua newsletter troppo sporadicamente, per non rischiare che essa venga dimenticata, dall’altro è meglio non esagerare, per non finire per infastidire gli iscritti con troppe e-mail.
4. Favorisci la condivisione
Il modo più semplice e veloce con cui far crescere la tua newsletter è attraverso i tuoi iscritti attuali.
Come? Creando contenuti brevi che possano innescare curiosità e condivisione.
Un modo per farlo è creando competizioni o giveaway ai quali gli iscritti possono partecipare, magari chiedendo, come requisito di partecipazione, di invitare un amico oppure di ricondividere un contenuto sui social.
Una call to action breve e coincisa (seguita da un bottone per ricondividere il contenuto direttamente sui social), un’informazione interessante, un’infografica d’impatto: sono tutti validi strumenti per spingere il lettore alla condivisione.
5. Non dilungarti troppo
I tuoi lettori hanno molto da fare, poco tempo a disposizione e nessuna voglia di sprecarlo. Per questo, una newsletter troppo lunga può intimidire e finire per essere ignorata.
È essenziale quindi essere chiari e andare subito al punto.
Prova a inviare alcune e-mail un po’ più corpose e altre più brevi, e monitora i risultati. Se le performance delle seconde saranno migliori, potrai semplicemente inserire meno testo nella newsletter, obbligando in questo modo i lettori ad andare sul tuo sito web per continuare a leggere.
6. Invia la newsletter più tardi
Di solito si tende a pensare che il momento migliore per inviare la newsletter sia durante il giorno, magari verso l’ora di pranzo, così gli iscritti, tra un boccone e l’altro, possano leggere la tua e-mail.
Beh, la realtà – o meglio, i dati – dimostrano che il momento della giornata migliore per inviare una newsletter è la sera.
Alle persone piace controllare le proprie e-mail prima di andare a dormire, avendo più tempo a disposizione per leggere e informarsi rispetto alle impegnative giornate di lavoro, piene di impegni e di cose da fare.
Quindi, perché non provare a inviare la newsletter la sera? Ricordati di monitorare i risultati e procedi per test per comprendere l’orario migliore.
Conclusione
In questo articolo abbiamo scoperto insieme alcuni consigli e suggerimenti che possono aiutarti a migliorare la tua newsletter, rendendola più efficace e coinvolgente.
A questo punto non mi resta che augurarti buona scrittura!